Certo, perché ogni oggetto, arredo, colore e complemento è stato scelto da noi.

Come sono fatti, il modo e il luogo in cui sono collocati dicono di noi e del nostro passato, ciò che invece lasciamo in giro, le piccole cose, raccontano del nostro presente e di cosa stiamo facendo.

A volte, la “discrepanza” fra ciò che lasciamo in giro e ciò che invece abbiamo meticolosamente sistemato, indica come siamo e come invece vorremmo essere visti…

Insomma la casa dichiara la nostra personalità e se ci mettiamo comodi a guardarla ,con questa consapevolezza, possiamo, nei dettagli, vivere emozioni e sentimenti.

Ricordiamoci di “costruire” la nostra casa non solo per come ci rispecchia ma anche per come ci può valorizzare e completare.

Creiamo degli ambienti che ci aiutino a stare bene, che ci diano quell’equilibrio che altrove non abbiamo, iniziando magari a scegliere i colori o la luminosità degli ambienti, non solo in base ai nostri gusti, ma soprattutto in base a ciò che ci fa sentire a nostro agio, che ci fa sentire a casa

Se hai voglia di approfondire ti consiglio di leggere “Snoop. What your stuff says about you” di Sam Gosling.